Cambiare o no le gomme invernali?

Come stabilisce una direttiva del Ministero, salvo anticipare la partenza di qualche giorno in base alle condizioni meteo, le gomme invernali seguono questi criteri:

– sono obbligatorie dal 15 novembre 2020;

– si possono montare gomme invernali già dal 15 ottobre 2020 (circolare 1049 del 17/01/2014);

– sono valide le gomme con marcature M+S, M&S, MS, M-S, anche con indice di velocità inferiore fino a Q, rispetto a quanto riportato sul libretto nel riquadro 3.

Sapere quando togliere le gomme invernali diventa cruciale per evitare una multa per pneumatici invernali non conformi.

– l’obbligo gomme invernali vige fino al 15 aprile 2021;

– è tollerato l’uso di gomme invernali, in particolare con codice di velocità inferiore a quello sul libretto (circolare 1049 del 17/01/2014) fino al 15 maggio 2021;

– è obbligatorio il cambio gomme da invernali ad estive (o a pneumatici con indice di velocità equivalente a quello riportato sul libretto) dopo il 15 maggio 2021.

L’obbligo del cambio gomme invernali è un appuntamento che gli automobilisti tendono sempre più a evitare, montando pneumatici per tutte le stagioni. Per molti altri, invece, guidare sulla neve o asfalto ghiacciato con frequenza sarebbe rischioso senza le gomme specifiche per l’inverno. Quindi, non è affatto solo questione di comodità, ma di sicurezza di guida nelle situazioni tipicamente invernali. La soluzione facile per risparmiare è cambiare le gomme da soli, a patto però di avere dei cerchi di scorta (anche semplici di acciaio) e spazio per conservare gli pneumatici nel modo corretto. A ogni modo, se ti stai chiedendo ancora “meglio le gomme invernali o 4 stagioni?”


Revisione dell’auto: ogni quanto farla?

La normativa 2020 non muta, di fatto, le scadenze delle revisioni eseguite sugli autoveicoli. La prima revisione auto nuova continua a dover essere sostenuta dopo 4 anni dalla prima immatricolazione; mentre tutte le autovetture immatricolate da più di 4 anni, dovranno effettuare la revisione auto ogni due anni.

A due anni esatti dall’ultima revisione, quindi, la nuova revisione dell’auto deve essere effettuata entro l’ultimo giorno del medesimo mese.

Chi circola con un mezzo privo della revisione periodica auto va incontro ad una sanzione amministrativa di una somma variabile fra 169 e 679 euro. Se il mezzo risulta possedere a suo carico altre mancate revisioni, tale sanzione può raddoppiare.

Chi pensa di circolare comunque con un mezzo sospeso, e viene fermato nuovamente dall’autorità può ricevere un’ulteriore multa, compresa fra 1.957 e 7.953 euro. A questo punto il mezzo subisce un fermo di 90 giorni. Se la violazione è reiterata si procede alla confisca del mezzo. Una multa ingente è commutata anche a chi mente, dichiarando di aver effettuato la revisione dell’auto: essa è compresa fra i 419 e i 1.682 euro, ed è accompagnata dal ritiro della carta di circolazione.


Rinnovo patente?

Una delle scadenze difficili da ricordare che devono affrontare tutti gli automobilisti riguarda il rinnovo patente. Spesso, infatti, ci si dimentica di rinnovare un documento fondamentale per poter circolare su strada e le conseguenze possono essere spiacevoli, ma grazie a questa guida non ci saranno più dubbi sul rinnovo della patente B.

RINNOVO PATENTE A ogni 10 anni (fino ai 50 anni di età)

ogni 5 anni (tra i 50 e i 70 anni)

ogni 3 anni (dai 70 anni in poi)

RINNOVO PATENTE B ogni 10 anni (fino ai 50 anni di età)

ogni 5 anni (tra i 50 e i 70 anni)

ogni 3 anni (dai 70 anni in poi)

RINNOVO PATENTE C ogni 5 anni (fino ai 65 anni di età)

ogni 2 anni (dopo i 65 anni di età)

RINNOVO PATENTE D ogni 5 anni (fino ai 60 anni di età)

ogni anno (dopo i 60 anni di età)



Cos’è il tagliando e cosa prevede?

Quando si parla di tagliando auto si intende un controllo periodico cui deve essere sottoposta la vettura ad intervalli previsti dalla Casa costruttrice.


Durante il tagliando auto l’officina procederà ad effettuare una serie di verifiche fondamentali per valutare lo stato delle varie componenti ed in caso procederà alla loro sostituzione. Così facendo il proprietario del mezzo avrà la certezza di viaggiare in sicurezza e preservare l’affidabilità della propria vettura.


Il tagliando auto inizia con un esame visivo per verificare la necessità o meno di sostituire alcuni componenti e poi procedere con il controllo dei liquidi, come quello del radiatore, dell’olio motore, dei freni, il liquido lavavetri ed il refrigerante e nel caso si effettua il rabbocco.


Uno degli step presenti in ogni tagliando auto è la sostituzione del filtro dell’olio, dell’aria e anche quello dell’abitacolo.


Completata questa fase si passa poi all’analisi degli pneumatici ed alla verifica della trasmissione, del climatizzatore, della marmitta, degli ammortizzatori, delle sospensioni e dell’impianto frenante.


Il libretto di manutenzione fornito dalla casa produttrice può prevedere anche la sostituzione di alcuni componenti o accessori che sono particolarmente soggetti ad usura e che cambiano a seconda di marca e modello del veicolo.


Ogni quanto si fa il tagliando auto?

A meno di situazioni specifiche, questi sono di un anno o 10.000/20.000 Km per le vetture che fanno uso di lubrificanti standard o che circolano in condizioni d’utilizzo gravose, mentre per le vetture che utilizzano lubrificanti “longlife” gli intervalli possono anche arrivare a 2 anni o 30.000/50.000 Km.


Di regola il primo tagliando per un’auto nuova è di 12 mesi o 10.000 Km, mentre per un’auto usata è sempre bene controllare quanto previsto dalla Casa nel libretto di uso e manutenzione.